L'approvvigionamento idrico è un fattore molto importante, a meno che non si sia messo a dimora un tappeto erboso di macroterme.
La sua importanza è tanto più rilevante quanto "complessa" è la storia del terreno su cui giace il prato: su terreni sciolti e profondi si svilupperanno apparati radicali più sani e robusti, viceversa, apparati deboli e superficiali.
E' anche vero però che il manutentore può in qualche modo pilotare lo sviluppo dell'apparato radicale: irrigazioni abbondanti e non troppo frequenti, guidano l'apparato radicale in profondità conferendo quindi maggiore resistenza ad eventuali periodi di siccità.
Se vogliamo essere piu' tecnici e dare indicazioni piu' precise possiamo dire che, in condizioni normali, il consumo idrico giornaliero medio nella stagione piu' calda e' di circa 5-6 lt./mq. (un prato di circa 100 mq. ha bisogno di 600 lt. d'acqua ogni giorno).
In base a quanto detto prima e' possibile allungare le irrigazioni e decidere di irrigare a giorni alterni, ovviamente reintegrando la quota di acqua persa il giorno prima. Bisogna pero' tenere conto sempre del terreno, della specie utilizzata e delle situazioni climatiche.